Proverbi 5:10-14 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

10. perché degli stranieri non si sazino de' tuoi beni, e le tue fatiche non vadano in casa d'altri;

11. perché tu non abbia a gemere quando verrà la tua fine, quando la tua carne e il tuo corpo saran consumati,

12. e tu non dica: ‘Come ho fatto a odiare la correzione, come ha potuto il cuor mio sprezzare la riprensione?

13. come ho fatto a non ascoltare la voce di chi m'ammaestrava, e a non porger l'orecchio a chi m'insegnava?

14. poco mancò che non mi trovassi immerso in ogni male, in mezzo al popolo ed all'assemblea’.

Proverbi 5