Isaia 16:3-8 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

3. — ‘Consigliaci, fa giustizia! In pien mezzodì, stendi su noi l'ombra tua densa come la notte, nascondi gli esuli, non tradire i fuggiaschi;

4. lascia dimorare presso di te gli esuli di Moab, si tu per loro un rifugio contro il devastatore! Poiché l'oppressione è finita, la devastazione è cessata, gl'invasori sono scomparsi dal paese,

5. il trono è stabilito fermamente sulla clemenza, e sul trono sta assiso fedelmente, nella tenda di Davide, un giudice amico del diritto, e pronto a far giustizia’.

6. — ‘Noi conosciamo l'orgoglio di Moab, l'orgogliosissima, la sua alterigia, la sua superbia, la sua arroganza, il suo vantarsi senza fondamento!’ —

7. Perciò gema Moab per Moab, tutti gemano! Rimpiangete, costernati, le schiacciate d'uva di Kir-Hareseth!

8. Poiché le campagne di Heshbon languono; languono i vigneti di Sibmah, le cui viti scelte, che inebriavano i padroni delle nazioni, arrivavano fino a Jazer, erravano per il deserto, ed avean propaggini che s'espandevan lontano, e passavano il mare.

Isaia 16