Giobbe 5:6-15 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

6. Ché la sventura non spunta dalla terra né il dolore germina dal suolo;

7. ma l'uomo nasce per soffrire, come la favilla per volare in alto.

8. Io però vorrei cercar di Dio, e a Dio vorrei esporre la mia causa:

9. a lui, che fa cose grandi, imperscrutabili, maraviglie senza numero;

10. che spande la pioggia sopra la terra e manda le acque sui campi;

11. che innalza quelli ch'erano abbassati e pone in salvo gli afflitti in luogo elevato;

12. che sventa i disegni degli astuti sicché le loro mani non giungono ad eseguirli;

13. che prende gli abili nella loro astuzia, sì che il consiglio degli scaltri va in rovina.

14. Di giorno essi incorron nelle tenebre, in pien mezzodì brancolan come di notte;

15. ma Iddio salva il meschino dalla spada della lor bocca, e il povero di man del potente.

Giobbe 5