Geremia 37:13-17 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

13. Ma quando fu alla porta di Beniamino, c'era quivi un capitano della guardia, per nome Ireia, figliuolo di Scelemia, figliuolo di Hanania, il quale arrestò il profeta Geremia, dicendo: ‘Tu vai ad arrenderti ai Caldei’.

14. E Geremia rispose: ‘È falso; io non vado ad arrendermi ai Caldei’; ma l'altro non gli diede ascolto; arrestò Geremia, e lo menò dai capi.

15. E i capi s'adirarono contro Geremia, lo percossero, e lo misero in prigione nella casa di Gionathan, il segretario; perché di quella avean fatto un carcere.

16. Quando Geremia fu entrato nella prigione sotterranea fra le segrete, e vi fu rimasto molti giorni,

17. il re Sedekia lo mandò a prendere, lo interrogò in casa sua, di nascosto, e gli disse: ‘C'è egli qualche parola da parte dell'Eterno?’ E Geremia rispose: ‘Sì, c'è’. E aggiunse: ‘Tu sarai dato in mano del re di Babilonia’.

Geremia 37