Epistole di S. Paolo ai Romani 6:7-13 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

7. poiché colui che è morto, è affrancato dal peccato.

8. Ora, se siamo morti con Cristo, noi crediamo che altresì vivremo con lui,

9. sapendo che Cristo, essendo risuscitato dai morti, non muore più; la morte non lo signoreggia più.

10. Poiché il suo morire fu un morire al peccato, una volta per sempre; ma il suo vivere è un vivere a Dio.

11. Così anche voi fate conto d'esser morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesù.

12. Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidirgli nelle sue concupiscenze;

13. e non prestate le vostre membra come strumenti d'iniquità al peccato; ma presentate voi stessi a Dio come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio;

Epistole di S. Paolo ai Romani 6