Epistole di S. Paolo ai Galati 2:6-11 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

6. Ma quelli che godono di particolare considerazione (quali già siano stati a me non importa; Iddio non ha riguardi personali), quelli, dico, che godono maggior considerazione non m'imposero nulla di più;

7. anzi, quando videro che a me era stata affidata la evangelizzazione degli incirconcisi, come a Pietro quella de' circoncisi

8. (poiché Colui che avea operato in Pietro per farlo apostolo della circoncisione aveva anche operato in me per farmi apostolo dei Gentili),

9. e quando conobbero la grazia che m'era stata accordata, Giacomo e Cefa e Giovanni, che son reputati colonne, dettero a me ed a Barnaba la mano d'associazione perché noi andassimo ai Gentili, ed essi ai circoncisi;

10. soltanto ci raccomandarono di ricordarci dei poveri; e questo mi sono studiato di farlo.

11. Ma quando Cefa fu venuto ad Antiochia, io gli resistei in faccia perch'egli era da condannare.

Epistole di S. Paolo ai Galati 2