Epistole di S. Paolo 1 ai Corinzi 10:13-24 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

13. Niuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; or Iddio è fedele e non permetterà che siate tentati al di là delle vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscirne, onde la possiate sopportare.

14. Perciò, cari miei, fuggite l'idolatria.

15. Io parlo come a persone intelligenti; giudicate voi di quello che dico.

16. Il calice della benedizione che noi benediciamo, non è egli la comunione col sangue di Cristo? Il pane, che noi rompiamo, non è egli la comunione col corpo di Cristo?

17. Siccome v'è un unico pane, noi, che siam molti, siamo un corpo unico, perché partecipiamo tutti a quell'unico pane.

18. Guardate l'Israele secondo la carne; quelli che mangiano i sacrifici non hanno essi comunione con l'altare?

19. Che dico io dunque? Che la carne sacrificata agl'idoli sia qualcosa? Che un idolo sia qualcosa?

20. Tutt'altro; io dico che le carni che i Gentili sacrificano, le sacrificano ai demoni e non a Dio; or io non voglio che abbiate comunione coi demoni.

21. Voi non potete bere il calice del Signore e il calice de' demoni; voi non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demoni.

22. O vogliamo noi provocare il Signore a gelosia? Siamo noi più forti di lui?

23. Ogni cosa è lecita ma non ogni cosa è utile; ogni cosa è lecita ma non ogni cosa edifica.

24. Nessuno cerchi il proprio vantaggio, ma ciascuno cerchi l'altrui.

Epistole di S. Paolo 1 ai Corinzi 10