Atti degli Apostoli 12:10-22 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

10. Or com'ebbero passata la prima e la seconda guardia, vennero alla porta di ferro che mette in città, la quale si aperse loro da sé; ed essendo usciti, s'inoltrarono per una strada: e in quell'istante l'angelo si partì da lui.

11. E Pietro, rientrato in sé, disse: Ora conosco per certo che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha liberato dalla mano di Erode e da tutta l'aspettazione del popolo dei Giudei.

12. E considerando la cosa, venne alla casa di Maria, madre di Giovanni soprannominato Marco, dove molti fratelli stavano raunati e pregavano.

13. E avendo Pietro picchiato all'uscio del vestibolo, una serva, chiamata Rode venne ad ascoltare;

14. e riconosciuta la voce di Pietro, per l'allegrezza non aprì l'uscio, ma corse dentro ad annunziare che Pietro stava davanti alla porta.

15. E quelli le dissero: Tu sei pazza! Ma ella asseverava che era così. Ed essi dicevano: È il suo angelo.

16. Ma Pietro continuava a picchiare, e quand'ebbero aperto, lo videro e stupirono.

17. Ma egli, fatto lor cenno con la mano che tacessero, raccontò loro in qual modo il Signore l'avea tratto fuor della prigione. Poi disse: Fate sapere queste cose a Giacomo ed ai fratelli. Ed essendo uscito, se ne andò in un altro luogo.

18. Or, fattosi giorno, vi fu non piccol turbamento fra i soldati, perché non sapevano che cosa fosse avvenuto di Pietro.

19. Ed Erode, cercatolo, e non avendolo trovato, esaminate le guardie, comandò che fosser menate al supplizio. Poi, sceso di Giudea a Cesarea, vi si trattenne.

20. Or Erode era fortemente adirato contro i Tiri e i Sidoni; ma essi di pari consentimento si presentarono a lui; e guadagnato il favore di Blasto, ciambellano del re, chiesero pace, perché il loro paese traeva i viveri dal paese del re.

21. Nel giorno fissato, Erode, indossato l'abito reale, e postosi a sedere sul trono, li arringava pubblicamente.

22. E il popolo si mise a gridare: Voce d'un dio, e non d'un uomo!

Atti degli Apostoli 12