2 Samuele 15:25-30 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

25. E il re disse a Tsadok: ‘Riporta in città l'arca di Dio! Se io trovo grazia agli occhi dell'Eterno, egli mi farà tornare, e mi farà vedere l'arca e la dimora di lui;

26. ma se dice: — Io non ti gradisco — eccomi; faccia egli di me quello che gli parrà’.

27. Il re disse ancora al sacerdote Tsadok: ‘Capisci? Torna in pace in città con i due vostri figliuoli: Ahimaats, tuo figliuolo, e Gionathan, figliuolo di Abiathar.

28. Guardate, io aspetterò nelle pianure del deserto, finché mi sia recata qualche notizia da parte vostra’.

29. Così Tsadok ed Abiathar riportarono a Gerusalemme l'arca di Dio, e dimorarono quivi.

30. E Davide saliva il monte degli Ulivi; saliva piangendo, e camminava col capo coperto e a piedi scalzi; e tutta la gente ch'era con lui aveva il capo coperto, e, salendo, piangeva.

2 Samuele 15