2 Re 12:6-12 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

6. Ma fino al ventesimoterzo anno del re Joas i sacerdoti non aveano ancora eseguito i restauri alla casa.

7. Allora il re Joas chiamò il sacerdote Jehoiada e gli altri sacerdoti, e disse loro: ‘Perché non restaurate quel che c'è da restaurare nella casa? Da ora innanzi dunque non ricevete più danaro dalle mani dei vostri conoscenti, ma lasciatelo per i restauri della casa’.

8. I sacerdoti acconsentirono a non ricever più danaro dalle mani del popolo, e a non aver più l'incarico dei restauri della casa.

9. E il sacerdote Jehoiada prese una cassa, le fece un buco nel coperchio, e la collocò presso all'altare, a destra, entrando nella casa dell'Eterno; e i sacerdoti che custodivan la soglia vi mettevan tutto il danaro ch'era portato alla casa dell'Eterno.

10. E quando vedevano che v'era molto danaro nella cassa, il segretario del re e il sommo sacerdote salivano a serrare in borse e contare il danaro che si trovava nella casa dell'Eterno.

11. Poi rimettevano il danaro così pesato nelle mani dei direttori preposti ai lavori della casa dell'Eterno, i quali ne pagavano i legnaiuoli e i costruttori che lavoravano alla casa dell'Eterno,

12. i muratori e gli scalpellini, compravano i legnami e le pietre da tagliare occorrenti per restaurare la casa dell'Eterno, e provvedevano a tutte le spese relative ai restauri della casa.

2 Re 12