1 Samuele 20:24-29 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

24. Davide dunque si nascose nella campagna; e quando venne il novilunio, il re si pose a sedere a mensa per il pasto.

25. Il re, come al solito, si pose a sedere sulla sua sedia ch'era vicina al muro; Gionathan s'alzò per porsi di faccia. Abner si assise accanto a Saul, ma il posto di Davide rimase vuoto.

26. Nondimeno Saul non disse nulla quel giorno, perché pensava: ‘Gli e successo qualcosa; ei non dev'esser puro; per certo ei non è puro’.

27. Ma l'indomani, secondo giorno della luna nuova, il posto di Davide era ancora vuoto; e Saul disse a Gionathan, suo figliuolo: ‘Perché il figliuolo d'Isai non è venuto a mangiare né ieri né oggi?’

28. Gionathan rispose a Saul: ‘Davide m'ha chiesto istantemente di lasciarlo andare a Bethlehem;

29. e ha detto: — Ti prego, lasciami andare, perché abbiamo in città un sacrifizio di famiglia, e il mio fratello mi ha raccomandato d'andarvi; ora dunque, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, ti prego, lasciami fare una corsa per vedere i miei fratelli. — Per questa ragione egli non è venuto alla mensa del re’.

1 Samuele 20