Genesi 42:30-35 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

30. «L’uomo che governa l’Egitto ci ha trattato male: ci aveva preso per spie.

31. Ma noi gli abbiamo risposto: “Siamo gente onesta, non siamo spie!

32. Eravamo dodici fratelli, tutti figli di uno stesso padre, ma uno di noi non c’è più, e il minore è rimasto in Canaan con nostro padre”.

33. Allora lui, il governatore dell’Egitto, ha sfruttato questo particolare per verificare se davvero siamo gente onesta. “Lasciate qui uno di voi — ha detto — gli altri prendano di che sfamare le vostre famiglie e se ne vadano.

34. Poi condurrete qui il vostro fratello minore e così potrò essere sicuro che non siete spie, ma gente onesta. A questo punto vi ridarò vostro fratello e potrete muovervi liberamente nel nostro territorio”».

35. Poi vuotarono i sacchi e ciascuno vi trovò la sua borsa del denaro. Quando videro quelle borse, con i soldi, tutti ebbero paura, anche Giacobbe

Genesi 42