Genesi 42:28-33 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

28. Disse subito ai suoi fratelli:— Mi hanno dato indietro i soldi! Sono qui, nel mio sacco!Allora, scoraggiati e pieni di spavento si dicevano:— Perché Dio fa così con noi?

29. Quando arrivarono a Canaan dal loro padre Giacobbe gli raccontarono l’accaduto. Gli dissero:

30. «L’uomo che governa l’Egitto ci ha trattato male: ci aveva preso per spie.

31. Ma noi gli abbiamo risposto: “Siamo gente onesta, non siamo spie!

32. Eravamo dodici fratelli, tutti figli di uno stesso padre, ma uno di noi non c’è più, e il minore è rimasto in Canaan con nostro padre”.

33. Allora lui, il governatore dell’Egitto, ha sfruttato questo particolare per verificare se davvero siamo gente onesta. “Lasciate qui uno di voi — ha detto — gli altri prendano di che sfamare le vostre famiglie e se ne vadano.

Genesi 42