24. Anzi, per la fiducia che ho nel Signore, credo di potere presto venire io stesso.
25. Intanto ho pensato bene di rimandarvi Epafrodito, mio collaboratore e mio compagno di lotta, che è per me un fratello. Lo avevate mandato perché mi fosse di aiuto,
26. ma ora egli ha grande nostalgia di voi tutti ed è preoccupato perché avete saputo che era ammalato.
27. È stato molto grave e quasi in punto di morte; ma Dio ha avuto compassione di lui, e non soltanto di lui, ma anche di me per non aggiungermi tristezza a tristezza.