11. A cori alterni cantavano l’inno: «Il Signore è buono, eterno è il suo amore per Israele». Tutti gridavano di gioia e ringraziavano il Signore perché venivano gettate le fondamenta del tempio.
12. Molti sacerdoti, leviti e capifamiglia anziani si ricordavano del tempio precedente: vedendo le fondamenta del nuovo tempio, lì, davanti ai loro occhi, piangevano commossi. Molti altri invece gridavano di gioia.
13. Ed era impossibile distinguere tra grida di gioia e di pianto, perché il clamore della folla era tale che lo si poteva udire da lontano.