2 Re 4:33-38 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

33. si chiuse dentro con lui e si mise a pregare il Signore.

34. Poi si stese sul ragazzo, con la bocca sulla sua bocca, gli occhi di fronte ai suoi occhi e le mani contro le sue mani. Rimase sdraiato su di lui finché il suo corpo non si scaldò.

35. Poi si alzò e si mise a camminare su e giù per la stanza. Infine tornò a stendersi sul ragazzo. Dopo un po’, il ragazzo starnutì sette volte e alla fine aprì gli occhi.

36. Eliseo chiamò Giezi e gli ordinò di far venire la donna. «Ecco tuo figlio, prendilo!», le disse.

37. La donna si gettò ai piedi del profeta e s’inchinò fino a terra. Poi prese suo figlio e uscì.

38. Eliseo tornò a Gàlgala. A quel tempo c’era una carestia nella regione. Il gruppo di profeti era riunito intorno a lui. Eliseo ordinò al suo servo: «Metti un pentolone sul fuoco e prepara una minestra per tutto il gruppo».

2 Re 4