3. Egli ubbidì alla volontà del Signore, ma non come il suo antenato Davide. Agì come suo padre Ioas.
4. I santuari sulle colline non furono eliminati, e la gente continuò a offrirvi sacrifici e a bruciarvi incenso.
5. Quando il suo potere si fu consolidato, egli fece uccidere i ministri che avevano assassinato suo padre, il re Ioas.
6. Però non fece uccidere i loro figli, perché nel libro che contiene la legge di Mosè è scritto questo comandamento del Signore: «I genitori non possono essere condannati a morte per i delitti commessi dai figli, né i figli per i delitti dei genitori. Una persona può essere punita con la morte solo per le proprie colpe».