Genesi 27:33-38 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

33. Allora Isacco fu scosso da un tremito fortissimo e disse:— Ma allora chi è colui che ha cacciato selvaggina? Io ho già mangiato tutto quello che mi ha portato e poi l’ho anche benedetto. E benedetto resterà.

34. Appena ebbe udite le parole di suo padre, Esaù si mise a urlare, pieno di profonda amarezza. Poi disse a suo padre:— Padre, benedici anche me!

35. Isacco rispose:— Tuo fratello è venuto con un inganno e ti ha rubato la benedizione.Esclamò Esaù:

36. — Non per niente gli è stato dato il nome di Giacobbe! Infatti mi ha già ingannato due volte: prima si è impadronito dei miei diritti di primogenito e ora s’è presa anche la mia benedizione.Poi aggiunse:— Non ti è più rimasta nessuna benedizione per me?

37. Isacco rispose a Esaù:— Io ho già stabilito che Giacobbe sia tuo padrone. Tutti i suoi fratelli dovranno servirlo. Non gli mancheranno frumento e vino. E adesso, che cosa posso fare per te?

38. Esaù disse a suo padre:— Ma tu, padre, hai una sola benedizione? Benedici anche me!E scoppiò in pianto.

Genesi 27