Genesi 24:25-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

25. E aggiunse:— Sì! Abbiamo una gran quantità di paglia e di foraggio e anche molto posto per dormire.

26. Allora quell’uomo si inginocchiò e adorò il Signore.

27. Disse: «Benedetto sia il Signore, Dio del mio padrone Abramo, che non ha smesso di essere buono e fedele verso di lui. Ha guidato i miei passi dai parenti del mio padrone».

28. Intanto la ragazza era corsa in casa a raccontare l’accaduto a sua madre.

29-30. Rebecca aveva un fratello che si chiamava Labano. Egli vide l’anello e i braccialetti che sua sorella portava. L’ascoltò mentre raccontava ciò che quell’uomo le aveva detto. Poi corse fuori alla sorgente, incontro a lui. Egli se ne stava ancora vicino al pozzo, accanto ai cammelli.

31. Gli disse: «Perché te ne stai qui fuori? Vieni dentro, benedetto dal Signore. Ho già preparato la casa e anche il posto per i cammelli».

Genesi 24