1. Venne il tredici del dodicesimo mese, il mese di Adar. In quel giorno doveva essere eseguito il precedente decreto del re, e i nemici degli Ebrei speravano di averli in loro potere. Ma accadde tutto il contrario: gli Ebrei ebbero la rivincita sui loro nemici.
2. In tutte le province dell’impero, in ogni città dove abitavano, gli Ebrei si radunarono e organizzarono l’attacco contro i nemici. Nessuno riuscì a opporsi perché dappertutto la gente aveva terrore degli Ebrei.
3. Anche le autorità delle province, i governatori, i prefetti e i rappresentanti del governo aiutavano gli Ebrei per paura di Mardocheo.
4. Si era infatti diffusa la voce, nelle varie province, che ora Mardocheo a corte era molto potente. La sua autorità cresceva sempre più.
30-31. Si mandarono lettere agli Ebrei delle centoventisette province dell’impero, per augurare pace e benessere e stabilire di celebrare fedelmente i giorni dei Purim alla data fissata, secondo le norme volute da Mardocheo e dalla regina Ester. Gli Ebrei, infatti, le avevano messe in vigore per sé e per i loro discendenti al pari delle norme sui digiuni e le invocazioni che li accompagnano.