Atti 23:22-29 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

22. Allora il comandante gli raccomandò:— Non raccontare a nessuno le cose che mi hai detto!Poi lo lasciò andare.

23. Il comandante fece chiamare due ufficiali e disse loro: «Tenete pronti per stasera alle nove duecento soldati, settanta cavalieri e duecento uomini armati di lance: dovranno andare fino a Cesarèa.

24. Preparate anche alcuni cavalli per trasportare Paolo: egli deve arrivare sano e salvo dal governatore Felice».

25. Poi scrisse anche una lettera che pressappoco diceva:

26. «Claudio Lisia saluta Sua Eccellenza il governatore Felice.

27. Quest’uomo che io ti mando, lo hanno arrestato gli Ebrei. Stavano per ammazzarlo, quando intervenni con le mie guardie. Venni a sapere che era cittadino romano e lo liberai.

28. Volendo sapere perché gli Ebrei lo accusavano lo condussi davanti al loro tribunale.

29. Ho potuto stabilire che contro quest’uomo non c’erano accuse degne di morte o di prigione: si trattava solo di questioni che riguardano la loro *Legge.

Atti 23