2 Samuele 18:6-19 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

6. L’esercito uscì in aperta campagna contro le truppe degli Israeliti del nord. La battaglia si svolse nelle foreste del territorio di Èfraim

7. e l’esercito degli Israeliti fu vinto da quello di Davide. Fu una grave sconfitta: morirono in quel giorno ventimila uomini.

8. La battaglia si svolse in una zona molto estesa: in quel giorno la foresta divorò più persone di quante ne uccidesse la spada.

9. A un certo punto Assalonne si trovò quasi circondato da alcuni soldati della guardia di Davide. Egli era sul suo mulo, e il mulo andò a infilarsi sotto i rami di una grande quercia e i capelli di Assalonne rimasero impigliati nei rami. Il mulo andò avanti ma egli rimase sospeso a mezz’aria.

10. Un soldato lo vide e avvisò Ioab:— Ho visto Assalonne impigliato ai rami di una quercia.

11. — Se l’hai visto, perché non l’hai colpito lì stesso? — disse Ioab all’uomo che gli aveva portato la notizia. — In compenso ti avrei dato dieci pezzi d’argento e una cintura.

12. — Se anche me ne avessero offerti mille, — rispose quell’uomo, — non avrei mai osato colpire il figlio del re. Abbiamo sentito tutti l’ordine che il re ha dato a te, ad Abisai e a Ittài: «State attenti: nessuno faccia del male al giovane Assalonne».

13. Se l’avessi colpito e poi inventato una bugia, il re sarebbe venuto a saperlo e tu non mi avresti certo difeso.

14. — Perché sto a perder tempo con te? — tagliò corto Ioab. Prese in mano tre bastoni a punta e andò a piantarli nel petto di Assalonne che era ancora vivo, imprigionato tra i rami.

15. I dieci giovani soldati che portavano le armi di Ioab circondarono Assalonne e lo colpirono a morte.

16. Ioab fece suonare le trombe per dar fine alla battaglia e i soldati cessarono l’inseguimento dei nemici.

17. Poi raccolsero il corpo di Assalonne, lo gettarono in una grande fossa nella foresta e vi posero sopra un grande mucchio di pietre. Tutti gli uomini del nord fuggirono ognuno a casa sua.

18. Quando era in vita, Assalonne si era fatto costruire un monumento funebre nella valle del Re, perché pensava: «Non ho figli che pensino alla mia memoria». Perciò egli aveva dato il suo nome a quella stele, che ancor oggi si chiama ‘Monumento di Assalonne’.

19. Achimàas figlio di Sadoc disse:— Il Signore ha fatto giustizia liberando il re dai suoi nemici. Corro ad annunziargli la bella notizia.

2 Samuele 18