Salmi 69:8-13 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

8. Io son divenuto un estraneo ai miei fratelli, e un forestiero ai figliuoli di mia madre.

9. Poiché lo zelo della tua casa mi ha roso, e i vituperi di quelli che ti vituperano son caduti su me.

10. Io ho pianto, ho afflitto l’anima mia col digiuno, ma questo è divenuto un motivo d’obbrobrio.

11. Ho fatto d’un cilicio il mio vestito, ma son diventato il loro ludibrio.

12. Quelli che seggono alla porta discorron di me, e sono oggetto di canzone ai bevitori di cervogia.

13. Ma, quanto a me, la mia preghiera sale a te, o Eterno, nel tempo accettevole; o Dio, nella grandezza della tua misericordia, rispondimi, secondo la verità della tua salvezza.

Salmi 69