4. Han del veleno simile al veleno del serpente, son come l’aspide sordo che si tura le orecchie,
5. che non ascolta la voce degl’incantatori, del mago esperto nell’affascinare.
6. O Dio, rompi loro i denti in bocca; o Eterno, fracassa i mascellari de’ leoncelli!
7. Si struggano com’acqua che scorre via; quando tirano le lor frecce, sian come spuntate.
8. Siano essi come lumaca che si strugge mentre va: come l’aborto d’una donna, non veggano il sole.