Giobbe 29:16-24 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

16. ero il padre de’ poveri, e studiavo a fondo la causa dello sconosciuto.

17. Spezzavo la ganascia all’iniquo, e gli facevo lasciar la preda che avea fra i denti.

18. E dicevo: "Morrò nel mio nido, e moltiplicherò i miei giorni come la rena;

19. le mie radici si stenderanno verso l’acque, la rugiada passerà la notte sui miei rami;

20. la mia gloria sempre si rinnoverà, e l’arco rinverdirà nella mia mano".

21. Gli astanti m’ascoltavano pieni d’aspettazione, si tacevan per udire il mio parere.

22. Quand’avevo parlato, non replicavano; la mia parola scendeva su loro come una rugiada.

23. E m’aspettavan come s’aspetta la pioggia; aprivan larga la bocca come a un acquazzone di primavera.

24. Io sorridevo loro quand’erano sfiduciati; e non potevano oscurar la luce del mio volto.

Giobbe 29