Esdra 8:21-25 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

21. E colà, presso il fiume Ahava, io bandii un digiuno per umiliarci nel cospetto del nostro Dio, per chiedergli un buon viaggio per noi, per i nostri bambini, e per tutto quello che ci apparteneva;

22. perché, io mi vergognavo di chiedere al re una scorta armata e de’ cavalieri per difenderci per istrada dal nemico, giacché avevamo detto al re: "La mano del nostro Dio assiste tutti quelli che lo cercano; ma la sua potenza e la sua ira sono contro tutti quelli che l’abbandonano".

23. Così digiunammo e invocammo il nostro Dio a questo proposito, ed egli ci esaudì.

24. Allora io separai dodici dei capi sacerdoti: Scerebia, Hashabia e dieci dei loro fratelli,

25. e pesai loro l’argento, l’oro, gli utensili, ch’eran l’offerta fatta per la casa del nostro Dio dal re, dai suoi consiglieri, dai suoi capi, e da tutti quei d’Israele che si trovan colà.

Esdra 8