Vangelo Secondo Matteo 4:6-16 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

6. e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; poiché sta scritto: “Egli darà ordini ai suoi angeli a tuo riguardo” e “Essi ti porteranno sulle loro mani, perché tu non urti col piede contro una pietra”».

7. Gesù gli rispose: «È altresì scritto: “Non tentare il Signore Dio tuo”».

8. Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo, gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse:

9. «Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori».

10. Allora Gesù gli disse: «Vattene, Satana, poiché sta scritto: “Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto”».

11. Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli si avvicinarono a lui e lo servivano.

12. Gesù, udito che Giovanni era stato messo in prigione, si ritirò in Galilea.

13. E, lasciata Nazaret, venne ad abitare in Capernaum, città sul mare, ai confini di Zabulon e di Neftali,

14. affinché si adempisse quello che era stato detto dal profeta Isaia:

15. «Il paese di Zabulon e il paese di Neftali, sulla via del mare, di là dal Giordano, la Galilea dei pagani,

16. il popolo che stava nelle tenebre, ha visto una gran luce; su quelli che erano nella contrada e nell’ombra della morte una luce si è levata».

Vangelo Secondo Matteo 4