Vangelo Secondo Matteo 12:5-21 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

5. O non avete letto nella legge che di sabato i sacerdoti nel tempio violano il sabato e non ne sono colpevoli?

6. Ora io vi dico che c’è qui qualcosa di più grande del tempio.

7. Se sapeste che cosa significa: “Voglio misericordia e non sacrificio”, non avreste condannato gli innocenti;

8. perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

9. Poi, allontanatosi di là, giunse nella loro sinagoga.

10. Ed ecco, c’era un uomo che aveva una mano paralizzata. Allora essi, per poterlo accusare, fecero a Gesù questa domanda: «È lecito fare guarigioni in giorno di sabato?»

11. Ed egli disse loro: «Chi è colui tra di voi che, avendo una pecora, se questa cade in giorno di sabato in una fossa, non la prenda e la tiri fuori?

12. Certo un uomo vale molto più di una pecora! È dunque lecito far del bene in giorno di sabato».

13. Allora disse a quell’uomo: «Stendi la mano». Ed egli la stese, e la mano ritornò sana come l’altra.

14. I farisei, usciti, tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

15. Ma Gesù, saputolo, si allontanò di là; una gran folla lo seguì ed egli li guarì tutti;

16. e ordinò loro di non divulgarlo,

17. affinché si adempisse quanto era stato detto per bocca del profeta Isaia:

18. «Ecco il mio servitore che ho scelto; il mio diletto, in cui l’anima mia si è compiaciuta. Io metterò lo Spirito mio sopra di lui, ed egli annuncerà la giustizia alle genti.

19. Non contenderà, né griderà e nessuno udrà la sua voce nelle piazze.

20. Non frantumerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante, finché non abbia fatto trionfare la giustizia.

21. E nel suo nome le genti spereranno».

Vangelo Secondo Matteo 12