12. Certo un uomo vale molto più di una pecora! È dunque lecito far del bene in giorno di sabato».
13. Allora disse a quell’uomo: «Stendi la mano». Ed egli la stese, e la mano ritornò sana come l’altra.
14. I farisei, usciti, tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
15. Ma Gesù, saputolo, si allontanò di là; una gran folla lo seguì ed egli li guarì tutti;
16. e ordinò loro di non divulgarlo,
17. affinché si adempisse quanto era stato detto per bocca del profeta Isaia:
18. «Ecco il mio servitore che ho scelto; il mio diletto, in cui l’anima mia si è compiaciuta. Io metterò lo Spirito mio sopra di lui, ed egli annuncerà la giustizia alle genti.
19. Non contenderà, né griderà e nessuno udrà la sua voce nelle piazze.
20. Non frantumerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante, finché non abbia fatto trionfare la giustizia.
21. E nel suo nome le genti spereranno».
22. Allora gli fu presentato un indemoniato, cieco e muto; ed egli lo guarì, in modo che il muto parlava e vedeva.
23. E tutta la folla stupiva e diceva: «Non è questi il Figlio di Davide?»
24. Ma i farisei, udendo ciò, dissero: «Costui non scaccia i demòni se non per l’aiuto di Belzebù, principe dei demòni».
25. Ma egli, conoscendo i loro pensieri, disse loro: «Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina; e ogni città o casa divisa contro se stessa non potrà reggere.
26. Se Satana scaccia Satana, egli è diviso contro se stesso; come dunque potrà reggere il suo regno?