25. Basti al discepolo essere come il suo maestro e al servo essere come il suo signore. Se hanno chiamato Belzebù il padrone, quanto più chiameranno così quelli di casa sua!
26. Non li temete dunque; perché non c’è niente di nascosto che non debba essere scoperto, né di occulto che non debba essere conosciuto.
27. Quello che io vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce; e quello che udite dettovi all’orecchio, predicatelo sui tetti.
28. E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella geenna.
29. Due passeri non si vendono per un soldo? Eppure non ne cade uno solo in terra senza il volere del Padre vostro.
30. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati.
31. Non temete dunque; voi valete più di molti passeri.
32. Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io riconoscerò lui davanti al Padre mio che è nei cieli.
33. Ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io rinnegherò lui davanti al Padre mio che è nei cieli.
34. Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a mettere pace, ma spada.
35. Perché sono venuto a mettere l’uomo contro suo padre, la figlia contro sua madre e la nuora contro sua suocera;
36. e i nemici dell’uomo saranno quelli stessi di casa sua.
37. Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; e chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me.
38. Chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me.
39. Chi avrà trovato la sua vita la perderà; e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.
40. Chi riceve voi, riceve me; e chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato.
41. Chi riceve un profeta perché è un profeta, riceverà premio di profeta; e chi riceve un giusto perché è un giusto, riceverà premio di giusto.
42. E chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è un discepolo, io vi dico in verità che non perderà affatto il suo premio».