Vangelo Secondo Matteo 10:23-36 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

23. Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un’altra; perché io vi dico in verità che non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che il Figlio dell’uomo sia venuto.

24. Un discepolo non è superiore al maestro, né un servo superiore al suo signore.

25. Basti al discepolo essere come il suo maestro e al servo essere come il suo signore. Se hanno chiamato Belzebù il padrone, quanto più chiameranno così quelli di casa sua!

26. Non li temete dunque; perché non c’è niente di nascosto che non debba essere scoperto, né di occulto che non debba essere conosciuto.

27. Quello che io vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce; e quello che udite dettovi all’orecchio, predicatelo sui tetti.

28. E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella geenna.

29. Due passeri non si vendono per un soldo? Eppure non ne cade uno solo in terra senza il volere del Padre vostro.

30. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati.

31. Non temete dunque; voi valete più di molti passeri.

32. Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io riconoscerò lui davanti al Padre mio che è nei cieli.

33. Ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io rinnegherò lui davanti al Padre mio che è nei cieli.

34. Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a mettere pace, ma spada.

35. Perché sono venuto a mettere l’uomo contro suo padre, la figlia contro sua madre e la nuora contro sua suocera;

36. e i nemici dell’uomo saranno quelli stessi di casa sua.

Vangelo Secondo Matteo 10