Vangelo Secondo Marco 9:25-32 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

25. Gesù, vedendo che la folla accorreva, sgridò lo spirito immondo, dicendogli: «Spirito muto e sordo, io te lo comando, esci da lui e non rientrarvi più».

26. Lo spirito, gridando e straziandolo forte, uscì; e il bambino rimase come morto, e quasi tutti dicevano: «È morto».

27. Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi.

28. Quando Gesù fu entrato in casa, i suoi discepoli gli domandarono in privato: «Perché non abbiamo potuto scacciarlo noi?»

29. Egli disse loro: «Questa specie di spiriti non si può fare uscire in altro modo che con la preghiera».

30. Poi, partiti di là, attraversarono la Galilea; ma egli non voleva che si sapesse.

31. Infatti stava istruendo i suoi discepoli, dicendo loro: «Il Figlio dell’uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini ed essi lo uccideranno; ma tre giorni dopo essere stato ucciso risusciterà».

32. Ma essi non capivano le sue parole e temevano di interrogarlo.

Vangelo Secondo Marco 9