Vangelo Secondo Marco 8:24-38 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

24. Egli aprì gli occhi e disse: «Scorgo gli uomini, perché vedo come alberi che camminano».

25. Allora gli pose di nuovo le mani sugli occhi; ed egli guardò e fu guarito e vedeva ogni cosa chiaramente.

26. Gesù lo rimandò a casa sua e gli disse: «Non entrare neppure nel villaggio».

27. Poi Gesù se ne andò, con i suoi discepoli, verso i villaggi di Cesarea di Filippo; strada facendo domandò ai suoi discepoli: «Chi dice la gente che io sia?»

28. Essi gli dissero: «Alcuni, Giovanni il battista; altri, Elia, e altri, uno dei profeti.

29. Egli domandò loro: «E voi, chi dite che io sia?» E Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo».

30. Ed egli ordinò loro di non parlare di lui a nessuno.

31. Poi cominciò a insegnare loro che era necessario che il Figlio dell’uomo soffrisse molte cose, fosse respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, fosse ucciso e dopo tre giorni risuscitasse.

32. Diceva queste cose apertamente. Pietro lo prese da parte e cominciò a rimproverarlo.

33. Ma Gesù si voltò e, guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro dicendo: «Vattene via da me, Satana! Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini».

34. Chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua.

35. Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per causa mia e del vangelo, la salverà.

36. E che giova all’uomo se guadagna tutto il mondo e perde l’anima sua?

37. Infatti che darebbe l’uomo in cambio della sua anima?

38. Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli».

Vangelo Secondo Marco 8