27. Gesù disse loro: «Voi tutti sarete scandalizzati perché è scritto: “Io percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse”.
28. Ma dopo che sarò risuscitato vi precederò in Galilea».
29. Allora Pietro gli disse: «Quand’anche tutti fossero scandalizzati, io però non lo sarò!»
30. Gesù gli disse: «In verità ti dico che tu, oggi, in questa stessa notte, prima che il gallo abbia cantato due volte, mi rinnegherai tre volte».
31. Ma egli diceva più fermamente ancora: «Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò». Lo stesso dicevano pure tutti gli altri.
32. Poi giunsero in un podere detto Getsemani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedete qui finché io abbia pregato».
33. Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a essere spaventato e angosciato.
34. E disse loro: «L’anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate».
35. Andato un po’ più avanti, si gettò a terra; e pregava che, se fosse possibile, quell’ora passasse oltre da lui.
36. Diceva: «Abbà, Padre! Ogni cosa ti è possibile; allontana da me questo calice! Però non quello che io voglio, ma quello che tu vuoi».
37. Poi venne, li trovò che dormivano e disse a Pietro: «Simone! Dormi? Non sei stato capace di vegliare un’ora sola?
38. Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole».
39. Di nuovo andò e pregò, dicendo le medesime parole.
40. Ritornato, li trovò che dormivano perché gli occhi loro erano appesantiti; e non sapevano che rispondergli.
41. Venne la terza volta e disse loro: «Dormite pure, ormai, e riposatevi! Basta! L’ora è venuta: ecco, il Figlio dell’uomo è consegnato nelle mani dei peccatori.