Vangelo Secondo Marco 14:15-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

15. Egli vi mostrerà di sopra una grande sala ammobiliata e pronta; lì apparecchiate per noi».

16. I discepoli andarono, giunsero nella città e trovarono come egli aveva detto loro; e prepararono per la Pasqua.

17. Quando fu sera, giunse Gesù con i dodici.

18. Mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù disse: «In verità io vi dico che uno di voi, che mangia con me, mi tradirà».

19. Essi cominciarono a rattristarsi e a dirgli uno dopo l’altro: «Sono forse io?»

20. Egli disse loro: «È uno dei dodici, che intinge con me nel piatto.

21. Certo il Figlio dell’uomo se ne va, com’è scritto di lui, ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo è tradito! Meglio sarebbe per quell’uomo se non fosse mai nato!»

22. Mentre mangiavano, Gesù prese del pane e, dopo aver pronunciato la benedizione, lo spezzò, lo diede loro e disse: «Prendete, questo è il mio corpo».

23. Poi prese un calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, e tutti ne bevvero.

24. Ed egli disse loro: «Questo è il mio sangue, il sangue del patto, che è sparso per molti.

25. In verità vi dico che non berrò più del frutto della vigna fino al giorno che lo berrò nuovo nel regno di Dio».

26. Dopo che ebbero cantato l’inno, uscirono per andare al monte degli Ulivi.

27. Gesù disse loro: «Voi tutti sarete scandalizzati perché è scritto: “Io percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse”.

Vangelo Secondo Marco 14