Vangelo Secondo Marco 12:17-31 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

17. Allora Gesù disse loro: «Rendete a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio». Ed essi rimasero completamente meravigliati di lui.

18. Poi vennero a lui dei sadducei, i quali dicono che non vi è risurrezione, e gli domandarono:

19. «Maestro, Mosè ci lasciò scritto che se il fratello di uno muore e lascia la moglie senza figli, il fratello ne prenda la moglie e dia una discendenza a suo fratello.

20. C’erano sette fratelli. Il primo prese moglie; morì e non lasciò discendenti.

21. Il secondo la prese e morì senza lasciare discendenti. Così il terzo.

22. I sette non lasciarono discendenti. Infine, dopo tutti loro, morì anche la donna.

23. Nella risurrezione, {quando saranno risuscitati,} di chi di loro sarà ella moglie? Perché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».

24. Gesù disse loro: «Non errate voi proprio perché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio?

25. Infatti, quando gli uomini risuscitano dai morti, né prendono né danno moglie, ma sono come angeli nel cielo.

26. Quanto poi ai morti e alla loro risurrezione, non avete letto nel libro di Mosè, nel passo del pruno, come Dio gli parlò dicendo: “Io sono il Dio di Abraamo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”?

27. Egli non è Dio dei morti, ma dei viventi. Voi errate di molto».

28. Uno degli scribi che li aveva uditi discutere, visto che egli aveva risposto bene a loro, si avvicinò e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?»

29. Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele: il Signore, nostro Dio, è l’unico Signore.

30. Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua, con tutta la mente tua e con tutta la forza tua”.

31. Il secondo è questo: “Ama il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è nessun altro comandamento maggiore di questi».

Vangelo Secondo Marco 12