Vangelo Secondo Marco 12:1-17 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

1. Poi cominciò a parlare loro in parabole: «Un uomo piantò una vigna, le fece attorno una siepe, vi scavò una buca per pigiare l’uva e vi costruì una torre; l’affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio.

2. Al tempo della raccolta mandò a quei vignaiuoli un servo per ricevere da loro la sua parte dei frutti della vigna.

3. Ma essi lo presero, lo picchiarono e lo rimandarono a mani vuote.

4. Egli mandò loro un altro servo; e anche questo insultarono e ferirono alla testa.

5. Egli ne mandò un altro, e quelli lo uccisero; poi molti altri, che picchiarono o uccisero.

6. Aveva ancora un figlio diletto; glielo mandò per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio”.

7. Ma quei vignaiuoli dissero tra di loro: “Costui è l’erede; venite, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra”.

8. Così lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori dalla vigna.

9. Che farà {dunque} il padrone della vigna? Egli verrà, farà perire quei vignaiuoli e darà la vigna ad altri.

10. Non avete neppure letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno rifiutata è diventata pietra angolare;

11. ciò è stato fatto dal Signore, ed è una cosa meravigliosa ai nostri occhi”?»

12. Essi cercavano di prenderlo, ma ebbero paura della folla; perché capirono che egli aveva detto quella parabola per loro. E, lasciatolo, se ne andarono.

13. Gli mandarono alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo nel parlare.

14. Arrivati, gli dissero: «Maestro, noi sappiamo che tu sei sincero e che non hai riguardi per nessuno, perché non badi all’apparenza delle persone, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito, o no, pagare il tributo a Cesare? Dobbiamo pagare o non dobbiamo pagare?»

15. Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché mi tentate? Portatemi un denaro, ché io lo veda».

16. Essi glielo portarono ed egli disse loro: «Di chi è questa effigie e questa iscrizione?» Essi gli dissero: «Di Cesare».

17. Allora Gesù disse loro: «Rendete a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio». Ed essi rimasero completamente meravigliati di lui.

Vangelo Secondo Marco 12