Vangelo Secondo Luca 7:33-43 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

33. Difatti è venuto Giovanni il battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “Ha un demonio”.

34. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori!

35. Ma alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figli”».

36. Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola.

37. Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato;

38. e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a bagnargli di lacrime i piedi, e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava i piedi e li ungeva con l’olio.

39. Il fariseo che lo aveva invitato, veduto ciò, disse fra sé: «Costui, se fosse profeta, saprebbe chi e che tipo di donna è colei che lo tocca; perché è una peccatrice».

40. E Gesù, rispondendo gli disse: «Simone, ho qualcosa da dirti». Ed egli: «Maestro, di’ pure».

41. «Un creditore aveva due debitori; l’uno gli doveva cinquecento denari e l’altro cinquanta.

42. E poiché non avevano di che pagare, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?»

43. Simone rispose: «Ritengo sia colui al quale ha condonato di più». Gesù gli disse: «Hai giudicato rettamente».

Vangelo Secondo Luca 7