Vangelo Secondo Luca 22:18-30 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

18. perché io vi dico che da ora in poi non berrò più del frutto della vigna, finché sia venuto il regno di Dio».

19. Poi prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me».

20. Allo stesso modo, dopo aver cenato, diede loro il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è versato per voi.

21. «Del resto, ecco, la mano di colui che mi tradisce è con me sulla tavola.

22. Perché il Figlio dell’uomo, certo, se ne va, come è stabilito; ma guai a quell’uomo per mezzo del quale egli è tradito!»

23. Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni gli altri chi mai, tra di loro, sarebbe stato a fare questo.

24. Fra di loro nacque anche una contesa: chi di essi fosse considerato il più grande.

25. Ma egli disse loro: «I re delle nazioni le signoreggiano, e quelli che le sottomettono al loro dominio sono chiamati benefattori.

26. Ma per voi non deve essere così; anzi, il più grande tra di voi sia come il più piccolo, e chi governa come colui che serve.

27. Perché, chi è più grande: colui che è a tavola oppure colui che serve? Non è forse colui che è a tavola? Ma io sono in mezzo a voi come colui che serve.

28. Or voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove;

29. e io dispongo che vi sia dato un regno, come il Padre mio ha disposto che fosse dato a me,

30. affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d’Israele.

Vangelo Secondo Luca 22