Vangelo Secondo Luca 20:23-36 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

23. Ma egli, accortosi del loro tranello, disse loro:

24. «Mostratemi un denaro. Di chi porta l’effigie e l’iscrizione?» Ed essi dissero: «Di Cesare».

25. Ed egli a loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare, e a Dio quello che è di Dio».

26. Essi non poterono coglierlo in fallo davanti al popolo; e, meravigliati della sua risposta, tacquero.

27. Poi si avvicinarono alcuni sadducei, i quali negano che ci sia risurrezione, e lo interrogarono, dicendo:

28. «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se il fratello di uno muore, avendo moglie ma senza figli, il fratello di lui ne prenda la moglie e dia una discendenza a suo fratello”.

29. C’erano dunque sette fratelli. Il primo prese moglie e morì senza figli.

30. Il secondo pure la sposò,

31. poi il terzo; e così, fino al settimo, morirono senza lasciare figli.

32. Infine morì anche la donna.

33. Nella risurrezione, dunque, di chi sarà moglie quella donna? Perché tutti e sette l’hanno avuta per moglie».

34. Gesù disse loro: «I figli di questo mondo sposano e sono sposati,

35. ma quelli che saranno ritenuti degni di aver parte al mondo avvenire e alla risurrezione dai morti non prendono né danno moglie;

36. neanche possono più morire perché sono simili agli angeli e sono figli di Dio, essendo figli della risurrezione.

Vangelo Secondo Luca 20