Vangelo Secondo Luca 13:10-30 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

10. Gesù stava insegnando di sabato in una delle sinagoghe.

11. Ecco una donna, che da diciotto anni aveva uno spirito che la rendeva inferma, ed era tutta curva e assolutamente incapace di raddrizzarsi.

12. Gesù, vedutala, la chiamò a sé e le disse: «Donna, tu sei liberata dalla tua infermità».

13. Pose le mani su di lei e, nello stesso momento, ella fu raddrizzata e glorificava Dio.

14. Or il capo della sinagoga, indignato che Gesù avesse fatto una guarigione di sabato, disse alla folla: «Ci sono sei giorni nei quali si deve lavorare; venite dunque in quelli a farvi guarire, e non in giorno di sabato».

15. Ma il Signore gli rispose: «Ipocriti! Ciascuno di voi non scioglie, di sabato, il suo bue o il suo asino dalla mangiatoia per condurlo a bere?

16. E questa, che è figlia di Abraamo, e che Satana aveva tenuto legata per ben diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?»

17. Mentre diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, e la moltitudine si rallegrava di tutte le opere gloriose da lui compiute.

18. Diceva ancora: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo paragonerò?

19. È simile a un granello di senape che un uomo ha preso e gettato nel suo orto; ed è cresciuto ed è divenuto un albero, e gli uccelli del cielo si sono riparati sui suoi rami».

20. E di nuovo disse: «A che cosa paragonerò il regno di Dio?

21. Esso è simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre misure di farina, finché fu tutta lievitata».

22. Egli attraversava città e villaggi, insegnando e avvicinandosi a Gerusalemme.

23. Un tale gli disse: «Signore, sono pochi i salvati?» Ed egli disse loro:

24. «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché io vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno.

25. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, stando di fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici”. Ed egli vi risponderà: “Io non so da dove venite”.

26. Allora comincerete a dire: “Noi abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza, e tu hai insegnato nelle nostre piazze!”

27. Ed egli dirà: “Io vi dico che non so da dove venite. Allontanatevi da me, voi tutti, malfattori”.

28. Là ci sarà pianto e stridor di denti, quando vedrete Abraamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, e voi ne sarete buttati fuori.

29. E ne verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno, e staranno a tavola nel regno di Dio.

30. Ecco, vi sono degli ultimi che saranno primi e dei primi che saranno ultimi».

Vangelo Secondo Luca 13