Vangelo Secondo Giovanni 4:44-54 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

44. poiché Gesù stesso aveva attestato che un profeta non è onorato nella sua patria.

45. Quando dunque giunse in Galilea, fu accolto dai Galilei, perché avevano visto le cose che egli aveva fatte in Gerusalemme durante la festa; essi pure infatti erano andati alla festa.

46. Egli dunque venne di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un ufficiale del re, il cui figlio era infermo a Capernaum.

47. Come egli ebbe udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, andò da lui e lo pregò che scendesse e guarisse suo figlio, perché stava per morire.

48. Perciò Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non crederete».

49. L’ufficiale del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia».

50. Gesù gli disse: «Va’, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detta, e se ne andò.

51. E mentre già stava scendendo, i suoi servi gli andarono incontro e gli dissero che suo figlio viveva.

52. Allora egli domandò a che ora avesse cominciato a stare meglio; ed essi gli risposero: «Ieri, all’ora settima, la febbre lo ha lasciato».

53. Così il padre riconobbe che quella era l’ora in cui Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive»; e credette, lui con tutta la sua casa.

54. Gesù fece questo secondo segno miracoloso tornando dalla Giudea in Galilea.

Vangelo Secondo Giovanni 4