Vangelo Secondo Giovanni 4:14-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

14. ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna».

15. La donna gli disse: «Signore, dammi di quest’acqua, affinché io non abbia più sete e non venga più fin qui ad attingere».

16. Egli le disse: «Va’ a chiamare tuo marito e vieni qua».

17. La donna gli rispose: «Non ho marito». E Gesù: «Hai detto bene: “Non ho marito”,

18. perché hai avuto cinque mariti, e quello che hai ora non è tuo marito; ciò che hai detto è vero».

19. La donna gli disse: «Signore, vedo che tu sei un profeta.

20. I nostri padri hanno adorato su questo monte, ma voi dite che è a Gerusalemme il luogo dove bisogna adorare».

21. Gesù le disse: «Donna, credimi; l’ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre.

22. Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei.

23. Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori.

24. Dio è Spirito, e quelli che lo adorano bisogna che lo adorino in spirito e verità».

25. La donna gli disse: «Io so che il Messia (che è chiamato Cristo) deve venire; quando sarà venuto ci annuncerà ogni cosa».

26. Gesù le disse: «Sono io, io che ti parlo!»

27. In quel mentre giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che egli parlasse con una donna; eppure nessuno gli chiese: «Che cerchi?» o: «Perché discorri con lei?»

Vangelo Secondo Giovanni 4