Vangelo Secondo Giovanni 4:11-22 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

11. La donna gli disse: «Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; da dove avresti dunque quest’acqua viva?

12. Sei tu più grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso con i suoi figli e il suo bestiame?»

13. Gesù le rispose: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete;

14. ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna».

15. La donna gli disse: «Signore, dammi di quest’acqua, affinché io non abbia più sete e non venga più fin qui ad attingere».

16. Egli le disse: «Va’ a chiamare tuo marito e vieni qua».

17. La donna gli rispose: «Non ho marito». E Gesù: «Hai detto bene: “Non ho marito”,

18. perché hai avuto cinque mariti, e quello che hai ora non è tuo marito; ciò che hai detto è vero».

19. La donna gli disse: «Signore, vedo che tu sei un profeta.

20. I nostri padri hanno adorato su questo monte, ma voi dite che è a Gerusalemme il luogo dove bisogna adorare».

21. Gesù le disse: «Donna, credimi; l’ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre.

22. Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei.

Vangelo Secondo Giovanni 4