Vangelo Secondo Giovanni 12:3-16 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

3. Allora Maria, presa una libbra d’olio profumato, di nardo puro, di gran valore, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò con i suoi capelli; e la casa fu piena del profumo dell’olio.

4. Ma Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse:

5. «Perché non si è venduto quest’olio per trecento denari e non si sono dati ai poveri?»

6. Diceva così non perché si curasse dei poveri, ma perché era ladro, e tenendo la borsa ne portava via quello che vi si metteva dentro.

7. Gesù dunque disse: «Lasciala stare; ella lo ha conservato per il giorno della mia sepoltura.

8. Poiché i poveri li avete sempre con voi; ma me, non mi avete sempre».

9. Una gran folla di Giudei seppe dunque che egli era lì; e ci andarono non solo a motivo di Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti.

10. Ma i capi dei sacerdoti deliberarono di far morire anche Lazzaro,

11. perché a causa sua molti Giudei andavano e credevano in Gesù.

12. Il giorno seguente, la gran folla che era venuta alla festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme,

13. prese dei rami di palme, uscì a incontrarlo e gridava: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele!»

14. Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto:

15. «Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, montato sopra un puledro d’asina!»

16. I suoi discepoli non compresero subito queste cose; ma quando Gesù fu glorificato, allora si ricordarono che queste cose erano state scritte di lui e che essi gliele avevano fatte.

Vangelo Secondo Giovanni 12