Vangelo Secondo Giovanni 12:12-26 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

12. Il giorno seguente, la gran folla che era venuta alla festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme,

13. prese dei rami di palme, uscì a incontrarlo e gridava: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele!»

14. Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto:

15. «Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, montato sopra un puledro d’asina!»

16. I suoi discepoli non compresero subito queste cose; ma quando Gesù fu glorificato, allora si ricordarono che queste cose erano state scritte di lui e che essi gliele avevano fatte.

17. La folla dunque, che era con lui quando aveva chiamato Lazzaro fuori dal sepolcro e lo aveva risuscitato dai morti, ne rendeva testimonianza.

18. Per questo la folla gli andò incontro, perché avevano udito che egli aveva fatto quel segno miracoloso.

19. Perciò i farisei dicevano tra di loro: «Vedete che non guadagnate nulla? Ecco, il mondo gli corre dietro!»

20. Ora tra quelli che salivano alla festa per adorare c’erano alcuni Greci.

21. Questi dunque, avvicinatisi a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, gli fecero questa richiesta: «Signore, vorremmo vedere Gesù».

22. Filippo andò a dirlo ad Andrea; e Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù.

23. Gesù rispose loro, dicendo: «L’ora è venuta, che il Figlio dell’uomo deve essere glorificato.

24. In verità, in verità vi dico che se il granello di frumento caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto.

25. Chi ama la sua vita la perde, e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà in vita eterna.

26. Se uno mi serve, mi segua, e là dove sono io sarà anche il mio servitore; se uno mi serve, il Padre l’onorerà.

Vangelo Secondo Giovanni 12