Vangelo Secondo Giovanni 11:42-53 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

42. Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre; ma ho detto questo a motivo della folla che mi circonda, affinché credano che tu mi hai mandato».

43. Detto questo, gridò ad alta voce: «Lazzaro, vieni fuori!»

44. Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti da fasce, e il viso coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare».

45. Perciò molti dei Giudei che erano venuti da Maria, e che avevano visto ciò che egli aveva fatto, credettero in lui.

46. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e raccontarono loro quello che Gesù aveva fatto.

47. I capi dei sacerdoti e i farisei, quindi, riunirono il sinedrio e dicevano: «Che facciamo? Perché quest’uomo fa molti segni miracolosi.

48. Se lo lasciamo fare, tutti crederanno in lui; e i Romani verranno e ci distruggeranno come città e come nazione».

49. Uno di loro, Caiafa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla,

50. e non riflettete come torni a vostro vantaggio che un uomo solo muoia per il popolo e non perisca tutta la nazione».

51. Ora egli non disse questo di suo; ma siccome era sommo sacerdote in quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione,

52. e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire in uno i figli di Dio dispersi.

53. Da quel giorno dunque deliberarono di farlo morire.

Vangelo Secondo Giovanni 11