Vangelo Secondo Giovanni 11:10-26 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

10. ma se uno cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui».

11. Così parlò; poi disse loro: «Il nostro amico Lazzaro si è addormentato, ma vado a svegliarlo».

12. Perciò i discepoli gli dissero: «Signore, se egli dorme sarà salvo».

13. Or Gesù aveva parlato della morte di lui, ma essi pensarono che avesse parlato del dormire del sonno.

14. Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto,

15. e per voi mi rallegro di non essere stato là, affinché crediate; ma ora, andiamo da lui!»

16. Allora Tommaso, detto Didimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi, per morire con lui!»

17. Gesù dunque, arrivato, trovò che Lazzaro era già da quattro giorni nel sepolcro.

18. Or Betania distava da Gerusalemme circa quindici stadi,

19. e molti Giudei erano andati da Marta e Maria per consolarle del loro fratello.

20. Come Marta ebbe udito che Gesù veniva, gli andò incontro; ma Maria stava seduta in casa.

21. Marta dunque disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto;

22. {ma} anche adesso so che tutto quello che chiederai a Dio, Dio te lo darà».

23. Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà».

24. Marta gli disse: «Lo so che risusciterà, nella risurrezione, nell’ultimo giorno».

25. Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà,

26. e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu questo?»

Vangelo Secondo Giovanni 11