Secondo Libro delle Cronache 7:7-18 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

7. Salomone consacrò la parte centrale del cortile, situata davanti alla casa del Signore; là infatti offrì gli olocausti e il grasso dei sacrifici di riconoscenza, poiché l’altare di bronzo, che Salomone aveva fatto, non poteva contenere gli olocausti, le offerte e il grasso.

8. In quel tempo Salomone celebrò la festa per sette giorni, e tutto Israele con lui. Ci fu una grandissima assemblea di gente venuta da tutto il paese: dai dintorni di Camat fino al torrente d’Egitto.

9. L’ottavo giorno fecero una riunione solenne, perché celebrarono la dedicazione dell’altare per sette giorni, e la festa per altri sette giorni.

10. Il ventitreesimo giorno del settimo mese Salomone rimandò alle sue tende il popolo allegro e con il cuore contento per il bene che il Signore aveva fatto a Davide, a Salomone e a Israele, suo popolo.

11. Salomone dunque terminò la casa del Signore e il palazzo reale, e portò a felice compimento tutto quello che aveva avuto in cuore di fare nella casa del Signore e nel suo proprio palazzo.

12. Poi il Signore apparve di notte a Salomone e gli disse: «Ho esaudito la tua preghiera e mi sono scelto questo luogo come casa dei sacrifici.

13. Quando chiuderò il cielo in modo che non ci sarà più pioggia, quando ordinerò alle locuste di divorare il paese, quando manderò la peste in mezzo al mio popolo,

14. se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, perdonerò i suoi peccati e guarirò il suo paese.

15. I miei occhi saranno ormai aperti e le mie orecchie attente alla preghiera fatta in questo luogo;

16. infatti ora ho scelto e santificato questa casa, perché il mio nome vi rimanga per sempre, e i miei occhi e il mio cuore saranno qui per sempre.

17. E quanto a te, se tu cammini davanti a me come camminò Davide tuo padre, facendo tutto quello che ti ho comandato, e se osservi le mie leggi e miei precetti,

18. io stabilirò il trono del tuo regno, come promisi a Davide tuo padre, dicendo: “Non ti mancherà mai qualcuno che regni sopra Israele”.

Secondo Libro delle Cronache 7