Secondo Libro delle Cronache 28:7-14 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

7. Zicri, un prode di Efraim, uccise Maaseia, figlio del re, Azricam, maggiordomo del palazzo reale, ed Elcana, che teneva il secondo posto dopo il re.

8. I figli d’Israele condussero via dai loro fratelli duecentomila prigionieri, fra donne, figli e figlie; e ne ricavarono pure un grande bottino, che portarono a Samaria.

9. Là c’era un profeta del Signore, di nome Oded. Egli uscì incontro all’esercito che tornava a Samaria e disse loro: «Ecco, il Signore, Dio dei vostri padri, nella sua ira contro Giuda, ve li ha dati nelle mani; e voi li avete uccisi con tal furore, che è giunto fino al cielo.

10. E ora pretendete di sottomettere come schiavi e come schiave i figli e le figlie di Giuda e di Gerusalemme! Ma voi, voi stessi, non siete forse colpevoli verso il Signore, vostro Dio?

11. Ascoltatemi dunque, e rimandate i prigionieri che avete fatti tra i vostri fratelli; perché l’ardente ira del Signore vi sovrasta».

12. Allora alcuni tra i capi dei figli di Efraim, Azaria figlio di Iocanan, Berechia figlio di Mesillemot, Ezechia figlio di Sallum e Amasa figlio di Cadlai, si alzarono contro quelli che tornavano dalla guerra

13. e dissero loro: «Voi non condurrete qua dentro i prigionieri, perché voi vi proponete una cosa che ci renderà colpevoli davanti al Signore, accrescendo il numero dei nostri peccati e delle nostre colpe; poiché noi siamo già molto colpevoli e l’ira del Signore arde contro Israele».

14. Allora i soldati abbandonarono i prigionieri e il bottino in presenza dei capi e di tutta l’assemblea.

Secondo Libro delle Cronache 28